Lampedusa Station

L'associazione culturale Maldusa ha costituito due stazioni a Palermo e a Lampedusa, per portare avanti un lavoro di ricerca critica e facilitare l'incontro tra realtà locali e transnazionali. Maldusa propone un approccio qualitativo alla ricerca e alla documentazione, in collaborazione con attivist*, persone in movimento e organizzazioni già esistenti del Nord e del Sud del Mediterraneo.  In dialogo con le realtà diverse ma collegate di Palermo e Lampedusa, Maldusa darà priorità ai seguenti temi chiave: rompere l'isolamento; il continuum di criminalizzazione e deportazione; violenza di confine; autorganizzazione dei migranti. Assumendo una prospettiva anticoloniale e intersezionale, l'intento è mettere al centro voci ed esperienze di persone in movimento e in continuo dialogo con persone e realtà del Sud del mondo.

In entrambe le stazioni le attività riguarderanno: organizzazione di festival, incontri, workshop, formazione, convegni, summer school, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri, gruppi di lettura.

Lampedusa è stata storicamente raccontata e intesa come una mera zona di confine, entro una rappresentazione binaria tra isola di pace e isola di violenza. La spettacolarizzazione della crisi e dell'emergenza ha portato spesso a non comprendere continue, quotidiane lotte locali delle persone che abitano e attraversano l'isola. 

Maldusa, con la sua presenza sull'isola, cerca di creare ponti e connessioni forti tra l* attivist* in mare e le iniziative di solidarietà con i migranti, sia a livello locale che trasnazionale, al fine di proporre contro-narrazioni e contro-pratiche, oltre ad amplificare quelle già presenti sull'isola. Questo, al fine di evitare di riprodurre una fuorviante spettacolarizzazione del regime dei confini.

I membri di Maldusa sono legati direttamente e indirettamente all'isola da diversi anni, ma senza una comprensione approfondita delle complessità e delle dinamiche locali. Attraverso una nuova presenza critica a Lampedusa, Maldusa cerca di rivedere tale approccio, imparando da, connettendo e amplificando le prospettive del contesto locale, oltre a facilitare la creazione di ponti tra diverse realtà e organizzazioni, persone in movimento e lotte locali.

La stazione di Lampedusa cerca di supportare la documentazione critica delle traversate marittime dalla Libia e dalla Tunisia a Malta, in Italia e oltre, al fine di facilitare l'intervento diretto e la solidarietà degli attori esistenti. Maldusa, inoltre, vuole contribuire alla documentazione qualitativa della detenzione irregolare delle persone che sbarcano regolarmente sull'isola, sostenendo campagne e rivendicazioni che mettono in discussione l'esistenza e la logica del sistema degli hotspot.

A Lampedusa, l'associazione organizzerà mensilmente eventi culturali (tra cui presentazioni di libri, documentari e proiezioni di film, workshop e seminari), coinvolgendo sia le realtà locali che partecipanti esterni, con una particolare attenzione alle persone che hanno attraversato Lampedusa nel loro percorso migratorio.


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