CommemorAzione!

01.02.2023

Giornata globale di lotta contro il regime di morte alle frontiere, per esigere verità, giustizia e riparazione per le vittime delle frontiere e le loro famiglie


Le commemorAzioni sono degli eventi commemorativi delle persone decedute, scomparse e/o vittime di sparizioni forzate nel corso dei loro viaggi attraverso le frontiere del mondo.

Sono nate dalla collaborazione tra amic* e famiglie delle persone scomparse, in particolare nel Mediterraneo, e attivist* che raccolgono le loro testimonianze e trasmettono le loro rivendicazioni.

Sono dei momenti commemorativi e di protesta allo stesso tempo, che combinano messaggi politici e performance artistiche, ma, soprattutto, connettono le famiglie delle persone migranti con più persone possibili, creando assieme delle piattaforme per far conoscere le loro storie e le loro richieste. Le commemorAzioni sono spazi per ricordare queste vittime e costruire collettivamente dei percorsi che possano sostenere le famiglie nelle loro rivendicazioni, per ottenere verità, giustizia e riparazione sulle sorti dei propri cari.

Da diversi anni il 6 febbraio è l'occasione per commemorare il massacro di Tarajal avvenuto nel 2014, dove sono morte 15 persone, ed altre sono scomparse, nel tentativo di raggiungere le coste spagnole. Le persone sono annegate sotto gli occhi della Guardia Civil, che ha sparato dei proiettili di gomma e ha usato altri equipaggiamenti anti sommossa su di loro. Questo evento è diventato un vergognoso simbolo delle politiche migratorie disumanizzanti.

Siamo parenti, amici e amiche di persone decedute, disperse e/o vittime di scomparsa forzata lungo le frontiere di terra o di mare, in Europa, in Africa, in America.

Siamo persone sopravvissute al tentativo di attraversare le frontiere alla ricerca di un futuro migliore.

Siamo cittadin* solidali che offrono aiuto alle persone in movimento durante il viaggio fornendo loro soccorso medico, cibo, vestiti e supporto quando si trovano in situazioni di pericolo affinché il loro viaggio abbia un lieto fine.

Siamo attivist* che hanno raccolto le voci di queste persone migranti prima che sparissero, che si adoperano per cercare di identificare i corpi senza nome nelle zone di confine e che danno loro una degna sepoltura.

Siamo una grande famiglia che non ha confini e non ha nazionalità, una grande famiglia che lotta contro i regimi di morte imposti in tutte le frontiere del mondo e che si batte per affermare il diritto di migrare, la libertà di circolazione e la giustizia globale per tutti e tutte.

A febbraio 2020, ci siamo riunit* a Oujda, in Marocco, per organizzare la prima grande CommemorAzione. In quell'occasione abbiamo scelto il 6 febbraio, giorno della strage di Tarajal, come data simbolica contro la militarizzazione delle frontiere e per la libertà di circolazione da celebrare con eventi organizzati in tutto il mondo.

A settembre 2022 ci siamo riunit* a Zarziz, in Tunisia, per la seconda grande CommemorAzione e abbiamo confermato la nostra volontà di continuare a lavorare insieme perché il 6 febbraio diventi la giornata in cui si uniscono tutte le lotte che numerose organizzazioni portano avanti ogni giorno per denunciare il regime di morte nelle frontiere e per esigere verità, giustizia e riparazione per le vittime della frontiere e per le loro famiglie.

Quest'anno, insieme a tante altre città in Africa e in Europa, vogliamo ricordare e combattere la violenza delle frontiere anche a Lampedusa.