de-Presentazione di Scorci - Femminismi e relazioni di genere

08.09.2023

12 luglio 2023
Con FAC Research @ Maldusa Palermo
Via degli Schioppettieri 23

Vi aspettiamo mercoledì 12 luglio alle 18:00 a Maldusa Palermo per una conversazione con il collettivo di Scorci e presentazione della rivista, il cui ultimo numero tratta di femminismi e relazioni di genere. La presenzazione co-organizzata da Maldusa e dal Feminist Autonomous Centre for Research (FAC Palermo).

Scorci – Rivista siciliana di varia umanità è un periodico semestrale edito dall'Associazione culturale Sicilia Punto L. di Ragusa, nato nel 2021 e giunto al quinto numero. Scorci, nel dialetto siciliano, sono bucce, scorze, residui che sprigionano fuochi o essenze; in italiano "scorci" rimanda a prospettive che permettono di osservare il mondo con uno sguardo insolito, da cui può nascere sorpresa e stupore e che può indicare strade alternative, percorsi di liberazione, particolari sottovalutati ma importanti.Scorci è stata immaginata come una rivista militante, nel senso dell'impegno sociale e della militanza culturale.

Le diverse sezioni si occupano di attualità, antropologia, cinema, teatro, arti figurative, letteratura, musica, storia e storie.I vari numeri hanno un impianto monotematico; il primo affrontava la questione dell'identità siciliana; il secondo i migranti e le migrazioni; il terzo ruotava attorno al tema "dolciano" dello spreco; il quarto trattava di guerra e pace. Il quinto uscito a giugno 2023 affronta la questione dei femminismi e delle relazioni di genere. Questione urgente e dirimente poiché come scriviamo nell'editoriale: "La quotidianità, i comportamenti, le rappresentazioni, le idee che circolano, l'informazione segnalano una realtà molto più sfaccettata, e non è solo il fatto, da tutti riconosciuto, che persistono disparità di retribuzione economica nel mondo del lavoro. Si percepisce un diffuso sentire, a volte palese, a volte sotterraneo, per cui la donna continua a rimanere, come ci ha detto Maria Rosa Cutrufelli nell'intervista, sempre il "secondo sesso" , un'appendice che la pone comunque in una posizione subalterna, anche quando parrebbe se ne esaltino autonomia e determinazione".

Allora sarà necessario prendere posizione, agire. "Che tu sia donna, trans, etero, uomo, cis, persona non binaria, nera, omosessuale, caucasica, povera, ricca, nomade, diversamente abile, indigena, bes, precaria, intellettuale, garantita, asservita c'è una striscia di terra davanti ai tuoi piedi che puoi valicare per cominciare ad agire chi sei o chi devi ancora scegliere di essere, in una maniera veramente svincolata e riconoscendone lo stesso diritto a chi incontri. Ma specialmente se sei donna, oltre quella striscia brulla puoi piazzarti comoda per chiederti che donna essere, per pacificarti con l'esserlo, per lasciar cadere le paure e le false certezze e renderti protagonista di una questione che in effetti sei, tanto per cominciare, tu". (Désirée Carruba Toscano, Oltre i femminismi)